La CFA Peacemaker Tomahawk di 5.11 è un'accetta tattica che può dimostrarsi utile in molte occasioni: lavori al campo, nella bag out bag, farsi strada in ambiente urbano, innestata su un bastone durante un'apocalisse zombie.

LA LEGGENDA

L'origine del nome Peacemaker (pacificatore) era riportata sul biscotto di un cucciolone che ormai ho mangiato, dunque viene tramandata oralmente da quel giorno, soprattutto per far addormentare i bambini.

Si narra che un'uomo stava dondolando sulla sua amaca DD Hammocks sereno, dopo una settimana di duro lavoro, una lite col vigile e una mattinata in fila all'ufficio postale.

I suoi nipoti giocavano a pallone sul prato e ad un certo punto hanno inizato a litigare urlando e picchiandosi tra loro. Così l'uomo, saggiamente, si è alzato e con la sua Peacemaker ha applicato il miglior colpo di "mo ve lo buco sto pallone".

Privi dell'oggetto del contendere, i bambini si sono subito calmati e hanno iniziato a giocare ai videogiochi dentro casa, lasciando l'uomo al suo sacro e meritato riposo.

In questa leggenda non sono stati maltrattati bambini, ma solo palloni.

LA VERITÀ

Il simbolo GTI che leggete sulla lama è il logotipo di Justin Gingrich, designer di questo oggetto e di altra coltelleria tattica, molto apprezzato tra i malati come noi e gli operatori.

Justin ha servito nei Ranger e nelle Special Forces statunitensi, così come in compagnie di sicurezza private .

COSA MI PIACE DELLA CFA PEACEMAKER TOMAHAWK

Ci sono delle caratteristiche che adoro di questo modello:

• Costruzione solida, tutto un bel pezzo d'acciaio
• Design tacticool (oh, mi piace!)
• Un bel tagliente
  
• Possibilità di innestarla ad un bastone e fare pulizia di Zombie
  
• Impugnatura removibile ma comoda, con i guanti anche di più
  
• Leggerezza, scherzo... sognatevela! Siamo sugli 800gr
• Punta per spaccare i tronchi pensando a chi ti vuole male
• Fodero in Nylon rinforzato con fibra di vetro con attacco molle

 DIMENSIONI E MATERIALI